Malattia da graffio di gatto

Infezione cronica provocata da un batterio (Bartonella) trasmesso dal graffio del gatto (in genere cucciolo), frequente nei bambini, caratterizzata da una lesione localizzata in genere al braccio, associata a linfadenopatia regionale (al collo e all'ascella), che per l'andamento benigno e autorisolutivo generalmente non richiede terapia.

La malattia viene contagiata dall'animale all'uomo, ma non si diffonde tra gli esseri umani e una volta contratta, conferisce immunità permanente.

Si manifesta con una lesione generalmente localizzata sulla cute dell'avambraccio graffiato, dopo un periodo di incubazione di circa 10 giorni. In seguito compare una linfoadenopatia ascellare o laterocervicale reattiva.

Nella maggior parte dei pazienti si ha febbre e malessere generale. Grave è la rara encefalite, come conseguenza della disseminazione dell'infezione.

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