Tubercolosi
Malattia infettiva ad andamento cronico causata da un batterio (Mycobacterium tubercolosis).
La tubercolosi colpisce prevalentemente i polmoni (tubercolosi polmonare), che vengono infettati attraverso le goccioline di saliva emesse con la tosse di soggetti ammalati, ma nella maggior parte dei casi se il paziente colpito è un soggetto sano il suo sistema immunitario riesce a
"bloccare" la malattia che rimane "latente" in questa sede; tuttavia in una minoranza dei pazienti, in particolare bambini e soggetti immunodepressi (HIV/AIDS e trapiantati) la malattia polmonare può "riattivarsi" ed eventualmente disseminare in altri organi, cute compresa.
La tubercolosi colpisce raramente la cute, che può essere infettata a seguito di inoculo diretto del germe dall'esterno tramite piccole ferite della cute (tubercolosi cutanea primaria) oppure per disseminazione alla cute da focolai interni polmonari o linfonodali (lupus volgare, scrofuloderma) in seguito a riattivazione del batterio.
Malattia molto frequente nei secoli scorsi, che si è drasticamente ridotta dal secondo dopoguerra per merito degli antibiotici, delle vaccinazioni e del miglioramento delle condizioni igieniche, ma che si è riattivata negli ultimi decenni a causa dell' HIV/AIDS e delle resistenze batteriche agli antibiotici.