Herpes genitale
Vescicole a grappolo di herpes genitale.
Si manifesta con vescicole che rapidamente si rompono lasciando ulcerazioni estremamente dolorose, soprattutto in occasione del primo contatto con il virus (infezione erpetica primaria).
L'infezione primaria è caratterizzata da quadri cutanei imponenti, spesso accompagnati da febbre elevata e malessere generale.
Una volta acquisito, il virus non può essere eliminato dall'organismo ma si annida nelle terminazioni nervose; qui può restare quiescente per tutta la vita oppure può riattivarsi di tanto in tanto causando le recidive (herpes post-primario), generalmente meno gravi sul piano clinico rispetto all'infezione primaria.
L'herpes genitale è un'infezione estremamente contagiosa e potenzialmente responsabile di gravi complicanze, soprattutto se acquisita durante la gravidanza e necessita, pertanto, di una gestione accurata del paziente.
Approfondimento
Esistono 2 tipi di HSV:
- il tipo 1 responsabile dell'herpes labiale,
- il tipo 2 responsabile dell'herpes genitale.
La trasmissione avviene per contatto diretto.
Il primo contatto con il virus può causare la cosiddetta infezione erpetica primaria; in relazione alla sede del contagio, esistono diversi tipi di herpes primario: gengivostomatite erpetica, proctite erpetica, cervicite erpetica, balanopostite erpetica e patereccio erpetico. Spesso l'infezione primaria decorre in maniera asintomatica e il virus può rimanere latente nelle terminazioni nervose anche per tutta la vita, oppure si può riattivare periodicamente causando o meno una sintomatologia clinica.
Le recidive, meno gravi dell'infezione primaria, sono generalmente localizzate alle labbra o in sede genitale e si risolvono in 7-10 giorni.
La diagnosi di herpes può essere clinica o sierologica (ricerca degli anticorpi specifici), ma la metodica più sensibile è rappresentata dalla ricerca del DNA virale nelle lesioni, utilizzando metodiche di biologia molecolare.
La terapia si avvale di antivirali come l'aciclovir e derivati (famciclovir, valaciclovir, ecc) che devono essere assunti all'esordio della sintomatologia; si parla, in questi casi, di terapia episodica. Quando le recidive sono molto ravvicinate, esiste la possibilità di intraprendere una terapia soppressiva con lo scopo di ridurne la frequenza; tale terapia viene effettuata con gli stessi farmaci usati per il trattamento episodico, ma ad un dosaggio minore e per lunghi periodi (anche 6 mesi).
Esiste anche un vaccino per l'herpes, proposto in caso di recidive ad elevata frequenza, la cui utilità è ancora oggetto di discussione.

Ghislanzoni M, Cusini M, Zerboni R, Alessi E.
J Eur Acad Dermatol Venereol. 2006 Aug;20(7):887-9.
The importance of diagnosing genital herpes
Cusini M, Ghislanzoni M.
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