Malattia di Lyme

Malattia il cui nome è riferito a una città del Connecticut (USA) dove negli anni '70 si verificò un importante epidemia di questa malattia che fino ad allora era ancora sconosciuta. 

La Malattia di Lyme è causata da un batterio (Borrelia burgdorferi, una spirocheta), trasferito dall'animale ammalato (soprattutto cervo) all'uomo, tramite la puntura delle zecche (Ixodes).

La zecca si infetta pungendo l'animale malato e trasmette l'infezione all'uomo (o ad altri animali) attraverso la puntura, che essendo indolore passa spesso inosservata.

La zecca deve rimanere attaccata all'uomo per almeno 24 ore per infettarlo, pertanto è importante rimuovere la zecca il prima possibile.

puntura zecca

Puntura di zecca

La puntura della zecca

In Italia le aree maggiormente interessate sono le zone boschive di Trentino e Liguria, meno in Friuli, Veneto ed Emilia (comprese tra i 600 e 1200 mt sul livello del mare), mentre è molto rara nel centro e sud Italia e nelle isole. Sono colpiti soprattutto i bambini, per la maggior permanenza all'aperto.

Periodo di incubazione: 2 settimane (possibile inizio delle manifestazioni cliniche da pochi giorni ad un mese dopo la puntura della zecca).

La malattia di sviluppa secondo 3 stadi successivi, durante i quali si possono manifestare diverse malattie dermatologiche talvolta associate a disturbi sistemici (cardiaci, del sistema nervoso centrale e locomotore).

Stadio I:

Eritema cronico migrante
Comparsa entro 1 mese dalla puntura di una zecca portatrice di Borrelia, di una eritema che si espande centrifugamente ad anello, in assenza in genere di sintomi sistemici. L'eritema regredisce spontaneamente in circa 2 mesi, ma non rappresenta la guarigione dall'infezione, che invece progredisce nei successivi stadi della malattia, se non curata.

 

Stadio II:

Pseudolinfoma (linfocitoma, lymphadenosis benigna cutis)
Nodulo isolato che compare entro 2-3 mesi nella sede della puntura di una zecca portatrice di Borrelia.

 

Stadio III:

Acrodermatite cronica atrofica
Evoluzione atrofizzante della cute associata a disturbi neurologici e muscolo scheletrici, che compare anche mesi o anni dopo la puntura della zecca.

 

La diagnosi della Malattia di Lyme è resa molto difficoltosa dal fatto che la sierologia (ricerca degli anticorpi anti-Borrelia nel sangue) è poco sensibile e poco specifica e che la puntura di zecca passa spesso inosservata.

La terapia della Malattia di Lyme è antibiotica; il sistema migliore per prevenire la malattia è evitare la puntura della zecca e nel caso rimuoverla prontamente (entro 24 ore): nel caso non si riesca a estrarla senza romperla, è necessario rivolgersi al medico.

L'infezione da Borrelia b. non conferisce immunità permanente, pertanto la malattia può essere contratta più volte.

Studio Dermatologico Ghislanzoni
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