Carcinoma basocellulare
Epitelioma basocellulare
Il basalioma viene anche chiamato carcinoma basocellulare in quanto istologicamente è un tumore maligno, tuttavia ha una lenta crescita e un'aggressività generalmente solo locale, infatti causa metastasi molto raramente e pertanto viene anche chiamato epitelioma basocellulare.
E' un tumore della pelle molto comune in Italia come in tutti i paesi molto assolati e la sua incidenza sta aumentando notevolmente negli ultimi anni.
Gli ultrasessantenni sono i più colpiti, ma è abbastanza frequente osservare questo tumore anche nei quarantenni.
L'uomo è più colpito della donna.
E' più frequente nelle persone di fototipo chiaro.
Colpisce soprattutto chi lavora nell'ambiente esterno, in quanto esposto a grandi quantità di raggi uv (marinai, maestri sci, alpinisti...).
Colpisce con maggior frequenza chi è esposto a raggi uv più intensi (alle altitudini elevate come in montagna e verso l'equatore come il sud Europa).
Soggetti a rischio:
uomini ultrasessantenni |
di fototipo chiaro |
lavoratori all'esterno |
che vivono nel sud Europa |
che vivono in montagna |
che hanno già avuto un basalioma |
Cause del basalioma.
I fattori genetici svolgono un ruolo importantissimo nella predisposizione individuale allo sviluppo del basalioma, infatti esiste una sindrome genetica (Sindrome di Gorlin) caratterizzata dallo sviluppo di numerosi basaliomi già in giovane età.
Il fototipo è un altro fattore genetico che influenza notevolmente la predisposizione allo sviluppo del basalioma, che si manifesta preferibilmente nei soggetti di fototipo chiaro, mentre è molto meno frequente nei soggetti di pelle scura. I soggetti di fototipo più scuro sono pertanto naturalmente più protetti dai danni dei raggi uv rispetto a soggetti chiari.
La luce solare è il più importante fattore di rischio per lo sviluppo del basalioma. Ci sono però stranamente delle eccezioni: ad esempio il basalioma può anche svilupparsi in aree non esposte al sole e al contrario non si manifesta generalmente in un aree molto esposte ai raggi solari, cioè il dorso delle mani.
Altri fattori cancerogeni possono causare lo sviluppo del basalioma: come le radiazioni ionizzanti o le condizioni di immunodepressione del paziente.
Sedi del basalioma.
Il basalioma si localizza preferibilmente nella metà superiore del volto, mentre è meno frequente al capillizio, alla metà inferiore del volto e al resto del corpo.
Come si presenta il basalioma.
Nelle fasi iniziali il basalioma si presenta come una piccola lesione eritematosa della pelle molto sfumata, che nel tempo inizia a sanguinare e viene ricoperta da una crosta che cade spontaneamente, ma che nel tempo si riforma.
Basalioma iniziale.
BASALIOMA SUPERFICIALE
E' la varietà più comune di basalioma.
Si sviluppa in modo centrifugo sulla superficie cutanea e tende talvolta a sviluppare lesioni multiple, che possono raggiungere ampie dimensioni.
Basalioma superficiale del dorso di ampie dimensioni
BASALIOMA NODULARE
Il basalioma può svilupparsi come un nodulo, che molto facilmente va incontro a sanguinamento, soprattutto quando raggiunge maggiori dimensioni.
Basalioma nodulare al naso di ampie dimensioni.
BASALIOMA ULCERATO
Il basalioma può presentarsi come una vera e propria ulcera, facilmente sanguinante, che viene spesso confusa con una ferita traumatica e quindi, non diagnosticato, può raggiungere grandi dimensioni. Questa varietà di basalioma è la più temibile, in quanto arriva ad invadere e a distruggere anche i tessuti cartilaginei sottostanti. Tuttavia il basalioma è un tumore che metastatizza molto raramente.
Basalioma ulcerato.
BASALIOMA SCLERODERMIFORME
Il basalioma sclerodermiforme è un tumore subdolo, che si sviluppa sulla superficie cutanea simulando una cicatrice.
Basalioma sclerodermiforme
BASALIOMA CISTICO
Assomiglia ad una cisti.
Basalioma cistico
Il rischio di metastasi.
BASALIOMA METASTATICO.
La metastatizzazione è quel processo che determina la formazione di metastasi, cellule tumorali che dalla sede originaria migrano in altri tessuti, distruggendoli.
Il basalioma metastatizza raramente e quasi sempre si tratta di basaliomi di grandi dimensioni, in pazienti anziani o immunodepressi.
Basalioma metastatico
La cura del basalioma.
ASPORTAZIONE CHIRURGICA DEL BASALIOMA
Trattandosi di un carcinoma, ha la capacità di infiltrarsi subdolamente, pertanto deve essere rimosso chirurgicamente con un certo margine di cute sana circostante, proprio per evitare di lasciare in sede delle cellule neoplastiche dalle quali pertanto il basalioma possa recidivare.
Per questo motivo l'esito chirurgico dell'asportazione di una neoplasia cutanea come il basalioma comporta sempre una cicatrice più ampia della lesione stessa.
Asportazione chirurgica con tecnica di Mohs.
Per evitare asportazioni chirurgiche eccessivamente ampie e per avere la certezza della radicalità dell'intervento, in alcuni casi l'asportazione viene fatta con una particolare tecnica, chiamata "Chirurgia di Mohs".
Questa tecnica consente di marcare il pezzo operatorio rimosso chirurgicamente, in modo tale da analizzare istologicamente l'adeguatezza dell'asportazione prima che la breccia chirurgica venga chiusa.
RADIOTERAPIA DEL BASALIOMA
E' una scelta terapeutica che viene proposta nei casi di inoperabilità del paziente.
Ha lo svantaggio tuttavia di lasciare talvolta un esito cicatriziale peggiore della chirurgia.
TERAPIA TOPICA
Trattamenti a base di creme o unguenti antitumorali (imiquimod, 5-fluorouracile) hanno il vantaggio di evitare l'intervento, tuttavia vengono proposti per la sola variante superficiale di basalioma.
Pazienti che hanno avuto un carcinoma basocellulare hanno un elevato rischio di sviluppare un secondo tumore.
Prevenzione del basalioma.
evitare eccessiva e continuativa esposizione al sole |
utilizzare sempre una protezione dal sole (cappellini, creme solari) |
evitare le lampade abbronzanti |
autocontrollarsi la pelle |
visita specialistica dermatologica |
Sindrome di Gorlin
La sindrome di Gorlin o sindrome del nevo basocellulare è una malattia trasmessa geneticamente, caratterizzata dallo sviluppo di numerosi carcinomi basocellulari fin dalla giovane età, associati ad altri fenomeni: pits o depressioni puntiformi palmoplantari, cheratocisti odontogene mascellari o mandibolari, neoplasie sistemiche.