Gonorrea

La Gonorrea è una malattia sessualmente trasmessa causata da un batterio chiamato Gonococco. Generalmente si manifesta nel maschio con uretrite e nella femmina con endocervicite.

Gonococco: agente eziologico della GonorreaIl Gonococco
 
La gonorrea si trasmette quasi esclusivamente per via sessuale, mentre il contagio per via indiretta è possibile, ma del tutto eccezionale.
 
Se non si cura adeguatamente, la Gonorrea può causare delle complicanze e talvolta degli esiti invalidanti, come la sterilità.
  1. Definizione
  2. Sintomi
  3. Trasmissione
  4. Diagnosi
  5. Terapia
  6. Complicanze

Che cos'è la gonorrea

La gonorrea è una delle più frequenti malattie sessualmente trasmesse ed è causata da un batterio chiamato Gonococco.
 
La malattia colpisce i giovani sessualmente attivi, sia maschi che femmine, con un ampio spettro di manifestazioni cliniche, legate al tipo di rapporto sessuale che ha provocato il contagio.
 
Nel maschio si manifesta generalmente con un'uretrite, spesso caratterizzata dalla presenza di abbondanti secrezioni giallo-verdastre, purulente. Nella femmina si manifesta generalmente con un endocervicite, talvolta asintomatica.
 
Se non adeguatamente trattata, l'infezione può diffondersi alle strutture profonde, risalire il tratto genitourinario e causare sterilità, oppure può entrare in circolo e causare sepsi.
 
Che cos’è il Gonococco
Il Gonococco è un batterio il cui nome scientifico è Neisseria gonorrhoeae, identificato nel 1879 da un medico microbiologo tedesco, Albert Ludwig Sigesmund Neisser.
 
Il Gonococco prolifera nell'ambiente caldo-umido e predilige il tessuto dell'uretra, del canale cervicale, del retto e della congiuntiva, mentre colonizza meno facilmente il tessuto vulvare.  

Come si manifesta la gonorrea

La Gonorrea si manifesta con quadri clinici variabili a seconda della sede anatomica che viene colonizzata dal batterio e quindi a seconda del tipo di contatto sessuale.
 
URETRITE GONOCOCCICA chiamata anche SCOLO oppure BLENORRAGIA
 
L’uretrite gonococcica è la forma più comune di gonorrea, che viene anche chiamata Blenorragia o Scolo (per l’abbondante e maleodorante secrezione di pus dall’uretra).
Il periodo di incubazione di questa forma dal momento del contagio è relativamente breve: 2-6 giorni.
Si manifesta con secrezione di pus dall’uretra (soprattutto al mattino, appena svegli e dopo alcune ore senza urinare), arrossamento del glande (Balanite), difficoltà e dolore alla minzione (disuria e stranguria).
 
ENDOCERVICITE, URETRITE e VULVOVAGINITE GONOCOCCICA
 
Nella donna l'infezione colonizza generalmente l'uretra (uretrite), la cervice uterina (endocervicite) e il canale vaginale (vulvovaginite).
L'infezione può decorrere in modo sub-clinico (con minime secrezioni uretrali e cervicali) o addirittura in modo asintomatico, rispetto ai maschi nei quali è più frequente un decorso molto più acuto.
 
GONORREA RETTALE o PROCTITE GONOCOCCICA
 
La Gonorrea della regione anale non colpisce solo i pazienti che hanno avuto rapporti sessuali anali, ma può essere dovuta alla contaminazione dalla zona genitale.
Si manifesta con secrezione rettale, dolore e irritazione della cute perianale.
 
FARINGITE GONOCOCCICA
 
La localizzazione dell'infezione gonococcica al cavo orale è dovuta a rapporti oro-genitali, non al bacio.
La faringite gonococcica decorre spesso in modo sub-clinico o può manifestarsi con infiammazione e dolore a gola (faringite), bocca (stomatite) e tonsille (tonsillite).
 
CONGIUNTIVITE GONOCOCCICA NELL'ADULTO
 
Mentre nel neonato la congiuntivite gonococcica è dovuta al contagio durante il passaggio nel canale del parto infetto, nell'adulto è dovuta all'autoinoculazione del batterio dalla regione genitale.
La congiuntivite gonococcica è molto aggressiva, ma molto rara.
 
I sintomi dell'infezione da Gonococco durano qualche settimana, per poi regredire spontaneamente; questa regressione dei sintomi non è dovuta alla guarigione spontanea dall'infezione, ma all'aggravamento dell'infezione che raggiunge gli organi più interni.

Come si trasmette la gonorrea

La Gonorrea si trasmette quasi esclusivamente per via sessuale (rapporti sessuali non protetti). Il contagio per via indiretta (biancheria intima e asciugamani contaminati o giocattoli erotici contaminati) è peraltro possibile, ma del tutto eccezionale. È anche possibile il contagio del neonato da madre infetta nel momento del parto naturale.
 
L'infezione gonococcica si contrae in seguito a rapporti sessuali non protetti con un/una partner affetto/a. Si può contrarre la Gonorrea con ogni tipo di rapporto sessuale non protetto: rapporti vaginali, rapporti orali o rapporti anali.
 
L’uso del preservativo previene la trasmissione della Gonorrea, infatti i rapporti sessuali non protetti con più partner sono fattori di rischio.

Come riconoscere la gonorrea

Le manifestazioni cliniche insorgono dopo un breve periodo di incubazione, che varia da 2 a 14 giorni.
 
La diagnosi di Gonorrea è fatta con la clinica e gli esami di laboratorio su materiale purulento prelevato dalla sede infetta: uretra, cervice uterina, retto, faringe, congiuntiva.
 
Gli Esami di Laboratorio per identificare la Gonorrea sono:
  • Esame Microscopico: al microscopio viene ricercato il Gonococco nel materiale purulento.
Gonococchi visualizzati al microscopio ottico  Numerosi Gonococchi al microscopio
  • Tampone: viene ricercato il DNA batterico nel materiale infetto tramite indagini di Biologia Molecolare (PCR).
Tampone_per_ricerca_DNA_del_Gonococco.jpg  Tampone per la ricerca del DNA del Gonococco
  • Esame colturale: il materiale purulento viene seminato in appositi Terreni di Coltura (Terreno di Thayer-Martin modificato).
Esame-colturale-per-gonorrea.jpg  Esame colturale per Gonorrea
 
Non sono disponibili test sierologici (esami del sangue) per la gonorrea.
 
Quando viene confermata la diagnosi di Gonorrea è importante fare gli accertamenti anche per altre Malattie Veneree in quanto è frequente l'associazione di questa malattia con la Sifilide e con l'infezione da Clamidia.
 
Il paziente con Gonorrea può facilmente aver contratto anche la Clamidia e la Sifilide.
 

Come curare la gonorrea

La cura della gonorrea è sempre stata a base di Penicillina, tuttavia a causa della comparsa di ceppi batterici resistenti alla Penicillina, il trattamento della Gonorrea negli ultimi decenni è diventato molto variabile nelle diverse aree geografiche.
 
Il trattamento della Gonorrea è sempre su base antibiotica ed è variabile a seconda della sede di infezione e dell'eventuale presenza di complicanze. Devono essere trattati con terapia antibiotica tutti i partners (anche se asintomatici) del/della paziente. Non esiste un vaccino per la Gonorrea.
 
L'infezione da Gonococco non determina immunità, pertanto è possibile reinfettarsi più volte.

 
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Complicanze della gonorrea

Nel maschio la Gonorrea non trattata può portare ad alcune complicanze: può causare una prostatite o una epididimite.
 
Anche la Gonorrea con decorso sub-clinico o asintomatica può causare gravi complicazioni e per tale motivo è importante la diagnosi corretta.
 
PROSTATITE GONOCOCCICA
 
La prostatite da Gonococco è una rara complicanza dell'uretrite gonococcica, che si manifesta con difficoltà e dolore a urinare (disuria e stranguria) che si estende ai quadranti inferiori dell'addome e disturbi sistemici (febbre, malessere).
 
EPIDIDIMITE GONOCOCCICA
 
L'epididimite da Gonococco è una rara, grave e temuta complicanza dell'uretrite gonococcica, che si manifesta con la comparsa improvvisa di dolore ed edema monolaterale dello scroto, in assenza di secrezione uretrale.
L'epididimite può a sua aggravarsi con l'occlusione del dotto deferente e causare sterilità.
 
 
Nella femmina la Gonorrea non trattata può portare ad altre complicanze: può causare una bartolinite, un endometrite o un annessite.
 
BARTOLINITE GONOCOCCICA
 
La Bartolinite gonococcica è dovuta all'infezione delle Ghiandole del Bartolini.
Spesso l'infezione è monolaterale, con la comparsa di tumefazione, gonfiore e secrezione di pus a livello vulvare.
I sintomi più comuni sono il dolore (soprattutto quando ci si siede o si cammina).
 
ENDOMETRITE e ANNESSITE GONOCOCCICA
 
Il Gonococco può diffondere dalla cervice uterina all'endometrio causando una Endometrite Gonococcica o fino alle Tube di Falloppio e alle Ovaie, causando la Malattia Infiammatoria Pelvica e la sterilità.
La donna può avere sintomi come dolore al rapporto sessuale (dispareunia), dolori addominali, nausea e vomito, febbre.
 
 

GONORREA IN GRAVIDANZA

Il rischio in caso di infezione gonococcica durante la gravidanza è soprattutto per il neonato:
  • parto prematuro
  • aborto
  • Gonorrea Faringea nel Neonato, infezione del faringe che il neonato acquisisce durante il passaggio nel canale del parto
  • Oftalmite Gonococcica del Neonato o Congiuntivite Gonococcica del Neonato, infezione della congiuntiva che il neonato acquisisce durante la gestazione in utero oppure durante il passaggio nel canale del parto infetto.
Il neonato manifesta l'infezione pochi giorni dopo la nascita, con congiuntivite e gonfiore alle palpebre. Se l'infezione nel neonato non viene rapidamente curata, può portare a danni oculari permanenti e cecità.
 
Purtroppo la Gonorrea nella donna può decorrere in modo asintomatico e per tale motivo le complicanze sono frequenti.
 
In entrambi i sessi, l'infezione gonococcica può rendersi responsabile di esiti gravi come la sepsi o invalidanti come la sterilità. Ma oggi le complicanze della Gonorrea sono diventate un evento raro, grazie alla diagnosi tempestiva e alle cure antibiotiche.
 
È quindi importante non sottovalutare questa patologia e rivolgersi a personale medico esperto nella diagnosi e nella cura di questa infezione.
 
BIBLIOGRAFIA
 
Unemo M, Shafer WM. Antimicrobial resistence in Neisseria gonorrhoeae in the 21st century: past, evolution, and future. Clin Microbiol Rev 2014; 27 (3): 587-613.
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