La Peniscopia (o Penescopia o Penoscopia o Balanoscopia) è un esame diagnostico per lo screening delle lesioni genitali maschili, utile per individuare l’infezione da HPV (Human Papilloma Virus) e molte altre patologie del pene.

La Peniscopia si avvale di una moderna strumentazione che permette di identificare molte infezioni genitali di origine venerea e non: è consigliata nei pazienti a rischio che ancora non presentano lesioni cliniche evidenti, oppure nei pazienti con malattie veneree clinicamente indistinguibili da lesioni di altro tipo.

Che cos’è la Peniscopia
Che cos’è il Test all’acido Acetico
Peniscopia per HPV (Papilloma Virus)
Quando fare la Peniscopia
Come viene fatta la Peniscopia
Cosa è possibile identificare con la Peniscopia

 

Peniscopia per HPV e altre malattie del pene

La Peniscopia è una tecnica per lo screening delle lesioni genitali maschili, utile sia per pazienti non-circoncisi che per pazienti circoncisi. Numerose malattie (ad es. le malattie del pene HPV-correlate) possono essere analizzate con uno specifico strumento che permetta di evidenziare quelle lesioni che possono sfuggire al comune esame clinico, in quanto privo di quell’ingrandimento che lo strumento per la peniscopia può offrire.

Peniscopia: il Pene.jpg
Il Pene

 

La Peniscopia può essere eseguita su tutte le porzioni anatomiche del pene (glande, prepuzio, frenulo, asta) e consente di avere una visione molto più dettagliata delle lesioni peniene, quindi risulta essere molto utile per identificare le lesioni sub-cliniche e le micro-lesioni che sfuggirebbero alla sola diagnosi clinica e per meglio definire le lesioni con caratteri clinici poco chiari.

Peniscopia
Peniscopia

 

Che cos’è il Test all’acido Acetico

La Peniscopia ha sostituito il vecchio Test all’Acido Acetico – Il Test all’Acido Acetico è un test di screening per le malattie hpv-correlate oramai considerato obsoleto, in quanto caduto in disuso e sostituito dalla Peniscopia, un esame che si avvale di una moderna strumentazione molto più sensibile e specifica del Test chimico.

La Peniscopia ha sostituito il vecchio Test all’Acido Acetico – Il Test all’Acido Acetico è un test di screening per le malattie hpv-correlate oramai considerato obsoleto, in quanto caduto in disuso e sostituito dalla Peniscopia, un esame che si avvale di una moderna strumentazione molto più sensibile e specifica del Test chimico.

 

Quando fare la Peniscopia

La Peniscopia viene consigliata ai pazienti maschi (sia circoncisi che non-circoncisi) nei quali è importante:

  • Identificare lesioni sub-cliniche, cioè lesioni ancora non visibili clinicamente. La Peniscopia è utile nei pazienti a rischio che non presentano ancora lesioni cliniche evidenti, ad esempio per ricercare lesioni iniziali HPV-correlate in partner maschili di donne con Pap-Test positivo per infezione da HPV.
  • Identificare lesioni cliniche dubbie, cioè lesioni cliniche di cui non si ha la certezza diagnostica. In questi casi, la Peniscopia è quindi utile nei pazienti con malattie veneree clinicamente indistinguibili da lesioni di altro tipo, ad esempio per distinguere i Condilomi AcuminatI (lesioni conseguenti sempre all’infezione da virus HPV) dalle Papule Perlacee (escrescenze benigne della corona del glande).

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Peniscopia per HPV (Papilloma Virus)

Il Papilloma Virus umano è il più comune agente infettante trasmesso sessualmente ed è responsabile sia di malattie veneree (come i condilomi), che tumorali (come il carcinoma). Gli HPV sono suddivisi in due gruppi: quelli a basso rischio e quelli ad alto rischio.

I Condilomi (chiamati anche Verruche genitali) sono causati dagli HPV a basso rischio, mentre il Carcinoma della cervice uterina e dell’ano nella donna e il carcinoma del pene e dell’ano nell’uomo, sono causati dagli HPV ad alto rischio. L’infezione è spesso asintomatica nell’uomo, ma è importante identificare precocemente le lesioni clinicamente non evidenti (lesioni sub-cliniche), per evitare che aumentino di dimensioni aggravando il quadro clinico. La diagnosi della malattia (Condilomi o tumori) viene fatta prevalentemente con l’esame clinico e con la Peniscopia, mentre le lesioni più atipiche vengono confermate con la Biopsia e l’Esame Istologico.

Le patologie HPV-correlate, grazie all’ausilio della Peniscopia, vengono più facilmente differenziate da altre malattie del pene che possono essere molto simili se esaminate con il solo l’esame clinico, come i Grani di Fordyce, le Papule Perlacee o gli Angiocheratomi, che generalmente non richiedono un trattamento specifico e altre patologie, come i Molluschi Contagiosi, che necessitano di un trattamento differente o come il Carcinoma, che richiede invece un tempestivo intervento chirurgico.

 

Come viene fatta la Peniscopia

La Peniscopia viene eseguita con uno specifico strumento collegato con una telecamera che si appoggia sulla parte da analizzare. La metodica è assolutamente indolore. È possibile avere sullo schermo una visione dettagliata ed elaborata a computer della porzione di mucosa che viene esaminata.

L’esame si basa sull’Analisi dei Pattern: in base al pattern dermoscopico (in base cioè all’aspetto della componente vascolare e pigmentaria delle lesioni o di altri caratteri non evidenziabili ad occhio nudo o con l’ausilio di una lente) è possibile discriminare tra le varie lesioni.

 

Cosa è possibile identificare con la Peniscopia

Con la Peniscopia è possibile identificare molte malattie veneree, molte malattie non-veneree ma patologiche ed è possibile distinguerle da lesioni simili, ma presenti anche in condizioni fisiologiche.

Manifestazioni veneree analizzabili con Peniscopia:Manifestazioni non-veneree patologiche analizzabili con Peniscopia:
  • Infezioni da HPV (Condilomi)
  • Molluschi contagiosi
  • Scabbia
  • Candidosi
  • Balanite infettiva
  • Balanite non venerea
  • Balanite di Zoon
  • Lichen planus
  • Lichen sclero-atrofico
  • Psoriasi genitale
  • Eczema

Manifestazioni non-veneree e non-patologiche del pene analizzabili con Peniscopia:

SMEGMA

Lo Smegma, di colore biancastro e consistenza pastosa (simile alla ricotta), è il prodotto di secrezione delle ghiandole genitali che si mischia con le cellule di desquamazione, depositandosi sulla mucosa genitale. La produzione di Smegma inizia già da bambini, aumenta in età adulta e si riduce con l’invecchiamento. Nei soggetti non-circoncisi lo Smegma prodotto si può accumulare nello spazio tra glande e prepuzio, provocando infiammazione. La presenza di Smegma a livello del glande o del prepuzio nei soggetti non-circoncisi può essere dovuta a:

  • igiene insufficiente
  • scorretta detersione o uso di detergente intimo non adeguato
  • scorretto risciacquo dopo la detersione
  • iperattività ghiandolare

Sullo Smegma accumulato nello spazio tra glande e prepuzio, possono in seguito proliferare germi, responsabili del cattivo odore. La corretta detersione con il giusto detergente e il corretto risciacquo, consentono di rimuovere lo smegma eccessivo, evitando che il suo accumulo possa essere responsabile di processi infiammatori a carico delle mucose del pene.
Smegma
Peniscopia: lo smegma

Nei soggetti circoncisi lo Smegma prodotto non si accumula, pertanto le patologie infiammatorie del glande in questi pazienti sono molto meno frequenti. L’eccessivo accumulo di Smegma può essere evitato, eliminando chirurgicamente il prepuzio. La Circoncisione è quindi utile nel prevenire quei disturbi genitali legati all’infiammazione causata dall’accumulo di Smegma.

 

GHIANDOLE DI FORDYCE o GRANI DI FORDYCE

Le Ghiandole o Grani di Fordyce del pene sono l’equivalente delle Ghiandole di Fordyce delle labbra del volto.

Ghiandole di Fordyce Labbra Volto min
Foto Ghiandole di Fordyce sulle Labbra

Sono ghiandole sebacee, cioè lesioni benigne, fisiologiche e asintomatiche. Si manifestano come piccole papule giallastre, di 1-3 mm di diametro, localizzate sulla cute dell’asta e sul foglietto prepuziale. Quando si infiammano possono ingrandirsi e diventare più evidenti.

La Peniscopia consente di differenziarle da altre lesioni che richiedono un trattamento specifico (Molluschi contagiosi, Condilomi, Cisti). Sono lesioni benigne quindi non è necessario asportarle, anche se è comunque possibile trattarle con Laserterapia.

Le Ghiandole di Fordyce localizzate in corrispondenza del frenulo prepuziale, sono in genere di maggiori dimensioni e vengono chiamate Ghiandole di Tyson.

Peniscopia: Ghiandole di Fordyce del pene
Peniscopia: Ghiandole di Fordyce

Peniscopia: Ghiandole di Fordyce pene
Peniscopia: Grani di Fordyce

Ghiandole di Tyson del pene min
Ghiandole di Tyson del pene

 

CORONA PENIS o PAPULE PERLACEE

Le Papule Perlacee della Corona Penis sono piccole papule biancastre asintomatiche, che si localizzano al limite tra glande e solco balano-prepuziale. Possono svilupparsi sia nel maschio circonciso che non-circonciso. Talvolta possono allungarsi anche di qualche millimetro e possono disporsi in più filiere.

La Peniscopia consente di differenziarle da altre lesioni che possono tipicamente svilupparsi nella medesima sede e che richiedono un trattamento specifico (vengono spesso confuse e trattate impropriamente come condilomi).

Pur non essendo necessario eliminarle, è possibile comunque trattarle con Laserterapia.

Papule perlacee del pene min
Papule perlacee del pene

corona penis min
Corona Penis

 

ANGIOCHERATOMI

Gli Angiocheratomi sono piccole papule asintomatiche rosso scuro di pochi millimetri di diametro, che a livello genitale si manifestano frequentemente allo scroto e alla base dell’asta, ma possono interessare anche il glande. Possono essere trattate con Laserterapia.

Angiocheratomi allo scroto
Angiocheratomi allo scroto

 

FRENULO CORTO

La Peniscopia consente di analizzare la porzione del Frenulo prepuziale e differenziare tra un Frenulo corto tale per caratteristica anatomica e un frenulo corto conseguente al Lichen sclero-atrofico.
Peniscopia: Frenulo corto al pene
Peniscopia: Frenulo corto

Frenulo corto da lichen sclero atrofico
Immagine Frenulo corto da lichen sclero atrofico

 

CISTI DEL RAFE

Il rafe è una linea mediana estesa dall’uretra all’ano, che si forma durante lo sviluppo embrionale degli organi. Difetti nella chiusura di tale struttura possono causare la formazione di una cisti localizzata in qualsiasi sede lungo la linea.

Le cisti del rafe mediano del pene sono più comuni sulla superficie ventrale del pene, ma possono formarsi lungo tutta la linea mediana.

Si tratta di un’alterazione congenita che può essere presente alla nascita oppure può svilupparsi in età adulta (nelle prime decadi di vita).

Si manifestano come lesioni cistiche generalmente singole e asintomatiche, che tuttavia possono infiammarsi in seguito a traumatismi o ad infezioni (ad esempio in seguito a contaminazione da parte di batteri di provenienza intestinale), diventando purulente.

L’unica terapia possibile è quella chirurgica, con esame istologico della lesione asportata per conferma diagnostica e per conferma della radicalità dell’asportazione.

Cisti rafe del pene
Immagine Ciste del Rafe del pene 

 

BIBLIOGRAFIA
Marques SM, Marques DF, dos Santos Fernandes CE, et al. Type-specific human papillomavirus infection among heterosexual males examined by peniscopy. Sex Transm Infect 2013; 89 (1): 82.
Nicolau SM, Martins NV, Ferraz Pe, et al. Importance of peniscopy, oncologic cytology and histopathology in the diagnosis of penile infection by human papillomavirus. Sao Paulo Med J