Melanoma
Il melanoma è un tumore maligno della cute e delle mucose, che origina dai melanociti e che ha un elevato rischio di metastatizzazione. La sua incidenza è progressivamente aumentata negli ultimi decenni in tutto il mondo e si stima che non si ridurrà nel prossimo futuro.
Fattori di rischio del melanoma:
Età. Il melanoma si manifesta soprattutto tra i 40 e i 50 anni di età, ad eccezione della lentigo maligna (una forma di melanoma non invasivo a lenta crescita <<vedi sotto>>) che colpisce soprattutto gli anziani. Il melanoma è molto raro in età pediatrica.
Sesso. Il melanoma colpisce con maggior frequenza le donne.
Razza. Soggetti di razza bianca (di fototipo chiaro, con pelle, occhi e capelli chiari) hanno un rischio maggiore rispetto a quelli di razza nera.
Familiarità. Esistono famiglie con un'aumentata predisposizione su base genetica a sviluppare il melanoma. Sembra che più geni siano coinvolti in questa predisposizione.
Elevato numero di nevi. La presenza di un elevato numero di nevi è un fattore di rischio per lo sviluppo del melanoma.
Sistema immunitario. L'immunosoppressione (da hiv, nei trapiantati, da farmaci immunosoppressori) è un altro fattore di rischio del melanoma. La risposta del sistema immunitario è una protezione naturale che l'organismo attua nei confronti del tumore, pertanto un sistema immunitario ostacolato ad es. da farmaci immunosoppressori aumenta la probabilità di sviluppare il melanoma.
Sole e ustioni. Le intense, brevi e ripetute espozioni al sole, che abbiano provocato gravi scottature soprattutto nell'infanzia, hanno un ruolo preminente.
Geografia. Il rischio di sviluppare un melanoma aumenta con la vicinanza all'equatore e con l'altitudine.
Anche il melanoma di piccole dimensioni può dare metastasi e questo lo rende un tumore maligno ancora oggi particolarmente temibile.
Come si sviluppa il melanoma:
Il melanoma può svilupparsi sia da un nevo preesistente (soprattutto da nevi displasici, più raramente da nevi comuni), sia da cute sana. Quindi il melanoma può derivare da un nevo che si trasforma appunto in melanoma, oppure può nascere già come melanoma su cute sana.
Melanoma insorto su nevo
Melanoma insorto su cute sana
I melanomi sono responsabili del 90% dei decessi dovuti a tumori cutanei.
Prevenzione del melanoma:
protezione dal sole | - evitare le scottature da sole o lampade abbronzanti |
- soprattutto nei bambini | |
- soprattutto in chi ha la pelle con fototipo chiaro | |
- soprattutto in chi ha la pelle non abbronzata | |
- soprattutto in chi ha tanti nevi | |
- soprattutto nei luoghi vicini all'equatore e in montagna | |
- evitare le esposizioni nelle ore centrali della giornata | |
- utilizzare un cappello se si è anche parzialmente calvi | |
autoesame periodico della cute | - seguire la regola ABCDE |
visita dermatologica periodica | - mappatura dei nevi |
C → distribuzione non omogenea del colore all'interno della lesione
Melanoma a diffusione superficiale: inizia con una fase di crescita superficiale orizzontale, presentandosi come una macchia che lentamente si allarga e si trasforma in una placca, spesso con più colori e aree più chiare di regressione. E' il melanoma più comune. Quando viene asportato correttamente nelle fasi iniziali del suo sviluppo, caratterizzate da moderata aggressività, ha una prognosi molto favorevole.
Melanoma superficiale
Melanoma nodulare: è una lesione nodulare, esofitica, di colore nerastro, a crescita rapida, caratterizzato sin dall’inizio da una fase aggressiva di crescita verticale, essendo la fase di crescita superficiale brevissima. Pertanto l’identificazione precoce di questa neoplasia nella sua iniziale fase di crescita è praticamente impossibile. Il Melanoma polipoide è una variante di melanoma nodulare ancora più difficile da riconoscere.
Melanoma nodulare
Lentigo maligna: insorge in sedi fotoesposte (soprattutto volto) danneggiate dal sole, in soggetti anziani, come una macchia irregolare marrone-nerastra, che si estende molto lentamente in superficie. E' una varietà di melanoma con buona prognosi, infatti può persistere anche 20 anni prima che invada i tessuti profondi. Per l'aumento della vita media delle persone, l'incidenza di questo tumore maligno della pelle sta aumentando.
Lentigo maligna
Melanoma acrale lentigginoso: è tipico delle sedi palmo-plantare e subungueale. E' il più comune melanoma nei pazienti di razza nera. E' un melanoma molto difficile da riconoscere, che sfugge molto facilmente alla diagnosi, in quanto facilmente confuso con una verruca o un callo. Anche il melanoma subungueale è molto difficile da diagnosticare precocemente, in quanto viene confuso con l'ematoma subungueale.
Melanoma della pianta del piede
Melanoma amelanotico: varietà di melanoma non-pigmentato. La sua diagnosi è spesso molto difficile e tardiva.
Melanoma amelanotico
Melanoma dell'unghia.
Il melanoma dell'unghia è un tumore maligno molto insidioso e aggressivo, la cui diagnosi clinica è molto difficile (spesso viene confuso con verruche, emorragie post-traumatiche, infezioni varie, unghia incarnita...), pertanto viene spesso diagnosticato in ritardo, quando si trova ormai in una fase avanzata.
Melanoma dell'unghia
Melanoma del cavo orale.
Melanoma vulvare, melanoma vaginale.
Melanoma del pene.
Melanoma anale.
Melanoma uretrale.
Melanoma del cuoio capelluto.
Melanoma in gravidanza.
Melanoma nei bambini.
Differenze tra melanoma e nevo.
Cosa sono i nevi?
Sono lesioni benigne della cute, di forma e colore variabile, piane o sporgenti, che possono essere presenti alla nascita o svilupparsi nel corso della vita. Durante la crescita possono aumentare di dimensione per poi stabilizzarsi. Negli adulti la rapida modificazione di un nevo può essere segno di una trasformazione in melanoma.
Cos'è un melanoma?
È un tumore maligno che può svilupparsi su un nevo preesistente o su cute sana.
E' utile la prevenzione del melanoma?
La diagnosi precoce del melanoma permette di riconoscere le fasi iniziali dello sviluppo tumorale per poi intervenire tempestivamente quando la possibilità di guarigione è massima.
Un melanoma diagnosticato ed eliminato chirurgicamente nelle fasi iniziali di sviluppo può essere completamente guarito.
Un'autocontrollo dei nevi e un controllo periodico eseguito dal dermatologo sono la migliore prevenzione contro il melanoma.
Come si autocontrolla un nevo?
Quando vi controllate un nevo, dovete valutarlo ricordando le prime 5 lettere dell'alfabeto: A,B,C,D,E.
A come Asimmetria: la presenza di una forma irregolare, con una metà della lesione diversa dall'altra, depone per un nevo atipico;
B come Bordi: se i bordi sono regolari e uniformi tutto va bene, ma se sono irregolari e frastagliati la lesione deve essere valutata dal dermatologo;
C come Colore: se il nevo presenta un colore molto scuro o non uniforme e se sono comparse modifiche, la lesione deve essere adeguatamente monitorizzata;
D come Dimensione: se il nevo ha un diametro superiore a 6 millimetri deve essere prestata particolare attenzione alle sue caratteristiche;
E come Evoluzione/Emorragia: se il nevo ha raddoppiato le dimensioni negli ultimi 6 mesi o se sanguina spontaneamente, occorre rivolgersi allo specialista.
La diagnosi di melanoma.
La sospetta diagnosi di melanoma viene fatta con la dermatoscopia e la mappatura dei nevi. L'accuratezza diagnostica è notevolmente migliorata grazie a queste due metodiche. Il sospetto clinico viene in seguito confermato con l'analisi istologica della lesione asportata chirurgicamente.
Mappatura dei nevi e screening melanoma
La mappatura dei nevi è la metodica più all'avanguardia per il monitoraggio controllato delle lesioni pigmentate (i nevi) e per la diagnosi precoce del melanoma.
Mappatura dei nevi
Fattori prognostici del melanoma.
Il principale criterio prognostico del melanoma è la PROFONDITA' del melanoma, che viene identificata con due criteri:
I | Epidermide |
II | Derma superficiale in parte |
III | Derma superficiale interamente |
IV | Derma profondo |
V | Tessuto adiposo |
2. Spessore di Breslow (cioè lo spessore in millimetri della massima profondità raggiunta dal melanoma). Maggiore è lo spessore, peggiore è la prognosi.
L'ULCERAZIONE è un importante criterio prognostico del melanoma. La presenza di ulcerazione è indicativa di cattiva prognosi.
Trattamento del melanoma.
Più il melanoma è superficiale (senza invasione degli strati profondi della cute) maggiori sono le probabilità di sopravvivenza e guarigione. E il melanoma è superficiale solo nelle fasi iniziali del suo sviluppo.
Ne deriva l'importanza della diagnosi precoce di questo temibile tumore.
Biopsia del linfonodo sentinella.
Follow-up del melanoma.
Forse non tutti sanno che...
Da alcuni medici gli fu consigliato di amputare l'alluce, da altri solo il letto dell'unghia; Bob scelse la seconda opzione ma il melanoma non fu curato del tutto e progredì...
Fonte: Wikipedia